Sorpresa! Non ce lo aspettavamo per niente!

Finalmente non dovrò più sentire slogan da stadio come “Roma Ladrona”.

Siamo passati da “Padroni a casa nostra” a “Ladroni a casa nostra”.

E complimenti allo sveglio “popolo padano”, qualunque cosa questo identifichi.
Molto svegli, riflessi scattanti e ottimo fiuto.

Come se non si fosse capito da un po’.
E c’erano segnali da almeno 5-6 anni su come stavano andando le cose.

Ma questo paese è proprio bello.
La maggior parte delle persone sono un gregge di tifosi di calcio, dotati della stessa obiettività e capacità critica.

Con elettori del genere, come sempre non succede niente finchè non arrivano le manette.
E poi, largo spazio allo stupore.

Tempi di reazione

Le gerarchie ecclesiastiche *iniziano* ad essere turbate.

Chissà di cos’altro avrebbero bisogno per prendere posizione duramente.

Mirabello surprise

In questi giorni ero in giro per lavoro e per il weekend in Francia ed il Belgio.

Ritorno stasera a casa prima del previsto. Mi siedo nella mia sedia. Cerco un po’ di notizie sul Corriere. E spunta fuori la diretta dell’intervento di Gianfranco Fini a Mirabello.

Me ne ero dimenticato.

Beh, è da anni che sostengo che al di là di quello che dice (e tutto lo schifo che ha fatto passare in questi anni), Gianfranco Fini è il miglior oratore politico in circolazione.

Quando può parlare a ruota libera è proprio imbattibile. Ci sono stati passaggi del discorso veramente da strappare applausi.

Dopo stasera, non ci sono più scuse.
Chi ha votato Berlusconi in tutti questi anni solo perché non voleva votare “a sinistra” (per quanto possa essere triste e dannosa questa motivazione) ha da oggi il suo nuovo campione.

Sbadigli

Roberto Saviano: “Non so se Mondadori è ancora adatta a me.

Buongiorno! Dormito bene?

Forza Fini

Alla fine, secondo me uno degli estratti più interessanti dal fuori onda di Fini è:

”…è che con i ragazzi non parli con le parole, ma con gli esempi.

Sarebbe il caso di trovarli il prima possibile questi esempi.

E per di più, parrebbe che tristemente chi non è più ragazzo si accontenti delle parole.

Buon “No-B Day” a tutti.

Facce ride

Filippo Facci

Sentire con le mie orecchie Filippo Facci rispondere ” alla domanda “[…] c’è un problema di libertà di informazione, un restringimento degli spazi di libertà?” non ha prezzo.

Per tutto il resto c’è MasterCard.

P.S. c’era proprio bisogno che tornasse Annozero. Trovate il tutto, oltre ad altre impagabili frasi (ad esempio sul Ministro Carfagna) a circa 1 ora e 55 minuti della prima puntata di Annozero 2009.

La base si muove. Il vertice valuta.

L’appello di un prete ai cattolici: “Impediamo l’incontro tra Ratzinger e Berlusconi”

Lettera aperta al papa Benedetto XVI perché non riceva Berlusconi in udienza né pubblica né privata dopo il G8 dell’Aquila.

“Con sgomento apprendiamo dalla stampa l’eventualità che lei possa concedere udienza privata all’attuale presidente del consiglio italiano, Silvio Berlusconi. Egli per parare il diluvio di indignazione e disprezzo che gli si è scatenato contro a livello mondiale per i suoi comportamenti indecenti che sono anche la negazione della morale cattolica che tanto sbandiera nei suoi deliranti proclami, ha fatto capire che dopo il G8 cercherà di strappare alla Santa Sede un incontro con il Pontefice a conclusione del summit dell’Aquila. L’unico modo, a suo giudizio, per «troncare le polemiche».
Mons. Mariano Crociata, segretario della Cei, senza fare riferimenti personali, ha detto parole gravi che avremmo voluto ascoltare già da tempo, ma non è mai troppo tardi. Il segretario della Cei afferma che stiamo assistendo «ad un disprezzo esibito nei confronti di tutto ciò che dice pudore, sobrietà, autocontrollo e allo sfoggio di un libertinaggio gaio e irresponsabile». Non si deve quindi pensare che «non ci sia gravità di comportamenti o che si tratti di affari privati, soprattutto quando sono implicati minori» (Omelia in memoria di Santa Maria Goretti, a Latina 5 luglio 2009).
Sì, perché tra le varie sconcezze del presidente del consiglio (compagnia con donne a pagamento), vi sono riferimenti precisi di rapporti con minorenni (testimonianza della moglie) e di cui il presidente ha dato diverse differenti letture, nonostante abbia spergiurato sulla testa dei figli.
Le parole del segretario della Cei hanno toccato nel segno la depravazione in cui è caduta la presidenza del consiglio italiana, disperatamente alla ricerca di un salvagente per salvare la faccia e offendere il mondo civile e cattolico con lo show dell’udienza. A Silvio Berlusconi nulla importa del papa e della Chiesa cattolica e della sua morale come della dottrina sociale, a lui interessa di farsi vedere «urbi et orbi» insieme al papa e così cercare di parare le richieste pressanti che da tutto il mondo arrivano perché esca di scena dignitosamente, se ne capace.
La supplichiamo, per amore della sua e nostra Chiesa, che è ancora inorridita e scossa, non lo riceva pubblicamente né privatamente perché lei darebbe un colpo mortale alla credibilità della gerarchia della Chiesa che ha preso posizione solo dopo la mobilitazione del mondo cattolico e del mondo civile che in internet ha raggiunto livelli di esasperazione molto elevati.
Se lo riceve, la visita sarà usata strumentalmente per dire che il papa è con Berlusconi e quindi tutte le sue ignominie, depravazioni e corruttele troverebbero facile copertura morale. La morale che lei dovrebbe rappresentare diventerebbe una farsa di copertura dell’immoralità di un uomo presuntuoso e malato che ancora non si è degnato di rispondere pubblicamente del suo operato come ha chiesto la libera stampa, mentre è andato in tv dove senza contraddittorio, ha esaltato le sue gesta di corrotto corruttore, aggiungendo sprezzante a sua giustificazione che «la gente mi vuole così».
Inevitabilmente lei diventerebbe complice agli occhi dei fedeli semplici e dei non credenti ancora attenti alla Chiesa. In nome di Dio e della dignità del nostro popolo e della serietà dell’etica non lo riceva, perché se lo riceve, lei perderà moltissimi fedeli che già sono sulla soglia”.
In fede
Paolo Farinella, prete

da Micromega.net